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Lacco Ameno, così piccolo quanto raro
Può il comune più piccolo di un’isola (già di per sé dalle dimensioni relativamente ridotte) offrire numerose e svariate occasioni di svago, divertimento, relax ed interesse artistico culturale? Beh, preparati a rimanere stupito e a bocca aperta perché questo posto esiste eccome: quel luogo è Lacco Ameno.
Lacco Ameno, infatti, è sì il comune più piccolo dell’isola di Ischia (la più grande tra quelle del Golfo di Napoli), ma, di certo, non il meno conosciuto. Con una superficie di 2,7 Km² ed una popolazione di circa 4500 abitanti, dall’altitudine che va da 0 metri sul livello del mare ai 300 della contrada Fango, Lacco Ameno occupa la parte nord-occidentale dell’isola e si estende lungo il mare e sulle prime pendici dell’Epomeo.
E allora se ami le “vacanze dinamiche” ma non disdegni neanche il dolce crogiolarsi al sole, come lucertola agisce sotto l’aureo astro, allora Ischia e in particolare Lacco Ameno è proprio il posto che fa per te: giusto il tempo di un ristoro veloce e temprante in hotel , albergo, residence, 3, 4 o 5 stelle che dir si voglia, una sistematina ai bagagli e una rinfrescata rapida e potrai, nel giro di un fischio, - rituale assai diffuso nell’isola grazie al celebre “Ischia si mangia, si beve e…” vabbè avrai capito - e sarai certamente pronto a tuffarti nella cornice elettrizzante, stimolante, ma anche rilassante e rigenerante di Lacco Ameno. Pronto?
LACCO AMENO, UN POSTO DA… COPERTINA
Iniziare la vacanza estiva, il weekend o una fuga dalla vita quotidiana a Lacco Ameno è sicuramente il modo migliore per goderti il miglior mare del Golfo di Napoli che l’isola può offrirti. Una volta trovato l’alloggio ideale - dai più economici al cinque stelle con tanto di terme - una passeggiata presso il piccolo ma grazioso comune di Lacco Ameno è quasi d’obbligo.
Piccolo villaggio di pescatori, Lacco si trasformò in un comune turistico agli inizi degli anni ‘50, quando Angelo Rizzoli , famoso editore (e qui si torna in prima pagina alla grande) e produttore cinematografico diede inizio alla costruzione di alberghi, piazze e l’unico ospedale dell’isola “Anna Maria Rizzoli”. In quegli anni Lacco visse un periodo di splendore: Rizzoli, infatti, d’estate faceva trasferire tutto il mondo del cinema sull’isola e Lacco Ameno divenne il fulcro d’attori, attrici e registi famosi. Ancora oggi l’hotel Albergo della Regina Isabella con le sue terme, è meta ambita di vip e stelle del cinema che giungono numerosissimi per curare il proprio benessere o per trascorrere un periodo di completo relax. Noto a tutti è, inoltre, anche il cenone di S. Silvestro, evento che l’albergo organizza ogni anno con la partecipazione di personaggi della televisione e del cinema: un tuffo tra le stelle in un mare da cinema!
Oggi Lacco Ameno è la meta privilegiata del turismo d’élite, per quei personaggi trendy e in voga che non amano il caos e che rifuggono dalla confusione, o per i vip più alternativi sempre alla ricerca costante del contatto con la natura, senza rinunciare ad un brivido di… comfort.
VIVERE LACCO AMENO: UN POSTO CHE CADE A… FUNGO
Cosa vedere e cosa fare a Lacco Ameno? È presto detto! Il comune di Ischia, infatti, offre una vasta scelta di monumenti, piazze e chiese da visitare, il tutto racchiuso in un piccolo spazio che si sviluppò proprio davanti ad un… fungo! Ebbene sì, perché una delle particolarità del luogo è la presenza di un enorme masso tufaceo alto 10 metri e precipitato dal Monte Epomeo. Scolpito dall’acqua e dal vento in quella particolarissima forma che ne ha fatto il simbolo del comune, il tipico fungo si trova all’inizio del porticciolo della marina e per vederlo in tutto il suo splendore e la sua forma, si deve raggiungere Corso Angelo Rizzoli, dove il fungo si rispecchia nell’acqua.
Oltre a questa particolarità geomorfologica, da visitare e da ammirare è la piazza di Santa Restituta, cuore del comune dove è racchiusa una forte peculiarità religiosa: infatti, è presente anche il santuario intitolato alla santa protettrice, dove nel sottosuolo sono stati ricavati, dal prete-archeologo Pietro Monti, gli scavi e il museo di Santa Restituta, meta di pellegrini tutto l’anno. Il museo annesso alla chiesa presenta al visitatore tre sale con l’esposizione di oggetti sacri in argento, dipinti antichi e statuette risalenti al periodo barocco napoletano. Gli scavi, invece sono divisi in quattro settori: nel primo si trovano impianti di fornaci e attrezzi per la lavorazione dell’argilla; nel secondo, oltre a mura in opera “reticulata”, ci sono sepolcri intagliati su pavimento di epoca romana ed un altare con le reliquie della santa; nel terzo oggetti che testimoniano la presenza dei primi coloni greci; nel quarto il cimitero cristiano. Curiosità: tra gli oggetti riportati alla luce nel 1960 dal prof. Paolo Buchener vi è la celebre Coppa di Nestore che testimonia la presenza degli Ecubei sull’isola, antico popolo greco colonizzatore dell’occidente.
Per avere la comodità di poter girare comodamente attraverso tutte queste affascinanti anticaglie, potrai senza problemi alloggiare all’hotel La Reginella, posto ideale da cui iniziare il tuo giro culturale.
Dopo questa esplorazione tra scavi, musei e cimiteri antichi, si potrebbe dare spazio anche alle scoperte e alle visite un po’ meno… interrate. E allora, per togliersi di dosso l’umidità dei quattro livelli descritti su, Villa Arbusto, che già dal nome ricorda il fresco stormir di piante e foglie, è il posto ideale per rinfrescarsi pur continuando una visita del posto. Antica residenza di straordinaria bellezza architettonica costruita dal Duca D’Atri, Carlo D’Acquaviva nel XVII sec. su antichi insediamenti risalenti al periodo neolitico e all’età del bronzo, essa è divenuta residenza del commendatore A. Rizzoli e ultimamente è stata acquistata dal Comune di Lacco Ameno che l’ha adibita a museo: ebbene sì, dalla cultura non si scappa!
Per rimanere, infine, in tema di refrigerio e posti freschi, una visitina alla Torre Aragonese va sicuramente fatta: costruita nel XV sec. da Alfonso I d’Aragona essa fu utilizzata come torre d’avvistamento e di difesa contro i pirati saraceni che spesso frequentavano quelle zone e, non di rado, cercavano di approdarvi più spavaldi che mai.
Ma non è finita qui…
LACCO AMENO, UN LUOGO CHE NON TE(R)ME CONFRONTI!
Qualcuno ha parlato di terme? Beh, si sbagliava, perché a Lacco Ameno, chiamare il Parco Termale Negombo, semplicemente terme è davvero un’eresia!
Il Negombo, infatti, è un parco botanico e idrotermale perfettamente incastonato nella baia di San Montano. L’acquisto dell’area, che si estende per circa 90.000 metri, e la successiva creazione del parco, si debbono al Duca Luigi Silvestro Camerini, umanista e appassionato di viaggi. Nel 1946, trovandosi ad Ischia, e perdutamente innamoratosi di questo angolo di costa, considerato, probabilmente molto simile alla baia di Ceylon, oggi Sri Lanka e forse in cerca di relax, massaggi e un centro benessere dopo il tanto errare, decise, illuminato dal riflesso del fungo sotto il caldo sole estivo, di regalare a tutti questa meraviglia termale: mai effetto di un fungo fu così… edificante!
Il giardino delle terme, disegnato dal paesaggista Ermanno Casasco, ospita piante provenienti da Giappone, Brasile, Australia e Sudafrica, oltre a tutta una serie di installazioni artistiche di scultori contemporanei, tra cui l’Arco in Cielo o meglio “Arc - en - ciel”, di Arnaldo Pomodoro. Il parco è composto di dodici piscine, più una al coperto nell’attrezzatissimo centro benessere. L’acqua termale sgorga già alla fonte ad una temperatura di 40°C e tutti da provare sono i doccioni termali che si trovano lungo il percorso, chiamati Templari, e la grotta di tufo, detta dell’Onphalos, dove potrai goderti la rilassante immersione in un pozzo termale. Del Negombo fa parte anche più della metà dell’arenile della baia di San Montano: spiaggia assolutamente da provare, costituita da bassi fondali e caratterizzata dalla tipica posizione di conca, che la rende poco esposta alle variazioni giornaliere dei venti.
E se relax, benessere e terme non ti hanno ancora stancato (d’altronde sarebbe un paradosso bell’e buono) allora che ne dici di una sistemazione nel residence a 5 stelle San Montano, proprio a ridosso della baia e a pochi attimi dal centro termale? Già solo dire di no sarebbe uno stress, in confronto al relax e al lusso che ti aspettano a portata di terme. E chissà che prenotando con qualche mese di anticipo, tu non possa approfittare delle numerose offerte che gli hotel del posto mettono a disposizione.
MOVIDA? MO… VEDI!
Arrivato a questo punto ti starai sicuramente domandando: “dove potrò mai, dopo aver assaggiato il famoso coniglio all’ischitana, con contorno di pomodorini, melanzane, carciofi, insalate, peperoni, patate e zucchine - perché ami mantenerti leggero - andare a sfogare e a smaltire ballando, tutti i vini bianchi più gustosi e fruttati dell’isola?” È presto detto!
Innanzitutto devi per forza tenere a mente che sei nella patria del limoncello, quindi armati ancora di un tasso alcolemico nei limiti del possibile e preparati ad assaggiare questa sorta di nettare degli dei piovuto da un albero di limone (se non si considera il lavoro artigianale e complesso che si cela poi dietro per trasformarlo in liquore, l’immagine di per sé è già idilliaca), vero e proprio protagonista dell’isola e di Lacco Ameno. Quindi tuffati nella Lacco Ameno by night (che fa tanto anni ‘90) e sfrutta tutte le sue offerte di divertimento: infatti tutto il corso intitolato ad Angelo Rizzoli nei mesi estivi diventa il passeggio di turisti e residenti e gli sfavillanti negozi, ristoranti e bar offrono a tutti un momento di relax e puro diletto. In più nei giardini del Museo di Villa Arbusto nel mese di agosto il comune organizza una rassegna di spettacoli cinematografici all’aperto.
Insomma, che dire, ancora non hai pronte le valigie? Buon relax a Lacco Ameno!