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Sapri: la Spigolatrice del Cilento
Eran trecento, eran giovani e forti… se non è la prima volta che questi celebri versi tornano a riecheggiarti in testa, beh sappi che sicuramente ci sarà un perché. Quanto spesso, infatti, ti sei chiesto e richiesto a cosa mai si riferisse questa poesia risorgimentale, tanto cara alle antologie di tutta Italia da che essa è completa e unita bene o male? Sappi che La spigolatrice di Sapri si riferisce proprio ad un fatto realmente accaduto in quel di Sapri appunto, ossia alla sfortunatissima spedizione patriottica e rivoluzionaria tentata da Carlo Pisacane e da un gruppo ristretto di mazziniani che nei piani consisteva nella liberazione dei detenuti politici dalla prigione borbonica di Ponza e quindi nel provocare una rivolta in terraferma, il 4 giugno 1857. Perché sfortunata? Beh, considera solo che il primo verso propostoti come incipit termina con una rima che già di per sé regala tutta un’atmosfera che proprio serena non è:Eran trecento, eran giovani e forti e sono morti!, insomma non una di quelle che si potrebbero definire spedizioni vincenti, ma che comunque segnarono e non poco la storia dell’Italia ad un decennio dalla sua unità. Quando uomini e luoghi fanno la storia.
Insomma, nel più profondo sud del Cilento ecco Sapri , teatro risorgimentale che spunti diede, come visto, a poeti e cantanti (anche Battiato prese a piene mani quei versi di Mercantini) e che, oggi, ti offre le più suggestive spiagge e coste del campano territorio, oltre a regalare ai creatori di cruciverba e parole crociate una facile definizione da inserire in ogni schema (es. “trasforma Capri in Sapri”), ma questa è un’altra storia.
AL CENTRO DI POLICASTRO, TRA MARE E COLLINE
Cilento, dunque, ancora una volta e senza stancarsi mai: e non si scherza affatto. Per una vacanza completa in Cilento, infatti, non troverai nulla di più affascinante che vivere appieno Sapri che, grazie alla sua bellezza è da sempre stata ambita meta turistica: la conosceva Cicerone, che la definì parva gemma maris inferi (“piccola gemma dei mari del sud”) e l’imperatore d’Oriente Massimiano Erculio la elesse a residenza estiva, perché non puoi farlo anche tu?
Sapri è, infatti, uno dei migliori esempi di architettura costiera. Rimasta immutata nel tempo, la cittadina, tutta da visitare, si affaccia sul Mar Tirreno ed è l’ultimo aggregato della Campania sulla costa, considerando che, appena terminato il paese, ci si trova proprio al confine con la Basilicata. Alle pendici del Cilento, in provincia di Salerno, Sapri è pronta e lieta a darti il benvenuto aprendosi completamente dinanzi al Golfo di Policastro: affacciandosi verso il mare di fronte al paese, è possibile osservare tutto il golfo, rientranza nella costa in cui è situato l’aggregato urbano, grazie al quale è possibile godere quasi sempre di acque calme, ottime per un perfetto relax.
E parlando di relax , non c’è nulla di meglio di un buon hotel, con mezza pensione o pensione completa, che possa rappresentare il perfetto equilibrio tra mare, coste, spiagge e centro storico: quindi l’hotel Del sole al plebiscito è davvero il 4 stelle che fa per te. Cerchi, invece, hotel più economici con offerte anche last minute da poter sfruttare per entrare appieno nel mood Cilento? Allora non lasciarti sfuggire l’hotel Vittoria, un 3 stelle a portata di mano (a pochissimi passi, infatti, vi è sia la stazione) e a soli 100 metri da uno splendido litorale roccioso.
GRANDE PICCOLA SAPRI, UN GIOIELLO TRA LE INSENATURE DEL GOLFO
Sapri, come già accennato a più riprese, ha una storia antichissima, essendo stata molto importante fin dall’epoca romana in quanto centro navale cruciale per il commercio marittimo. Affacciata sullo splendido mare, quasi a mo’ di polena e di attenta osservatrice delle acque, spicca sullo scoglio dello Scialandro, la famosa statua in bronzo della Spigolatrice, a ricordo della spedizione accennata e della poesia che essa ispirò. Inoltre, per gli amanti della storia, tutti gli anni, nel mese di agosto, viene organizzata la rievocazione storica in memoria di questo episodio.
Tra i monumenti e le opere d’arte presenti, assolutamente da visitare è la chiesa madre del paese, mentre tra Sapri e Villammare sono visibili antiche vestigia di mura romane, costruite con i resti di un’antica ed imponente villa risalente a quel periodo, costruita e conseguentemente distrutta per via del suo scarso utilizzo in località Cammarelle.
A Sapri, inoltre, è ancora possibile ammirare i resti di una villa patrizia del I secolo a.C. che allora era anche dotata di porto, teatro e terme. Altra caratteristica di questa piccola delizia sono i ruderi di due torri, quelle di Capobianco e di Mezzanotte, edificate, insieme ad altre ormai andate distrutte, intorno alla metà del XVI secolo dai viceré spagnoli per avvistare le navi dei pirati saraceni. Sulla punta del Fortino, inoltre, sorge il faro.
Per quanto riguarda il centro di Sapri esso era conosciuto, sin dal ‘600 come il borgo della Marinella, caratterizzato da chiese antiche quali Sant’Antonio al Timpone, l’Immacolata e la cappella del Rosario. Infine la scogliera: aspra e quasi inesplorata dallo scoglio dello Scialandro fino al Canale di Mezzanotte (che segna il confine territoriale con la Basilicata) coperta e protetta da un’ampia macchia mediterranea. Utilizzando un’imbarcazione è, inoltre, possibile poter godere appieno di una visita delle suggestive grotte che si estendono sulla scogliera, come quella di Cartolano e la grotta delle colonne. Come poter approfittare di tutte queste meraviglie stando ad un “tiro di schioppo” dal centro? Oltre alle numerose case in affitto di cui potrai usufruire a prezzi davvero economici, anche l’hotel quattro stelle Pisacane potrebbe rappresentare la giusta e più azzeccata scelta, trattandosi di un elegante edificio del XIX secolo che sorge nel centro di Sapri e che vanta la vista sul Golfo di Policastro e una rilassante terrazza affacciata direttamente sul mare.