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Scanno, un cuore pulsante nel Parco Nazionale d’Abruzzo
Se sei in cerca di un posto che ha saputo negli anni mantenere intatte le sue tradizioni e i suoi costumi e l’immagine di un’Italia tanto preziosa quanto autentica. Se hai il desiderio di passeggiare tra vicoli che si arrampicano gagliardi e antichi circondati dall’imponente natura di montagne, gole e corsi naturali. Se da tempo immemore sei in cerca di panorami mozzafiato, riparo dalla calura estiva, un soggiorno fatto di escursioni e ritorno alle origini. Se hai voglia di scoprire l’ennesima perla incastonata nel cuore d’Italia per innamorarti ancora una volta del tuo paese. Se, in poche parole, sei in ricerca di un’enclave di pace, tradizione, natura rigogliosa, autenticità e un sublime senso di pace, Scanno è la tua risposta, l’affermazione secca e incontrovertibile per scacciare via ogni dubbio. Hai trovato il posto che cercavi, e su questo, credici, non c’è dubbio che tenga.
IL CENTRO STORICO DI SCANNO: UNA FOTOGRAFIA D’AUTORE
Scanno è un paesino di nemmeno duemila anime che tutto intorno emana un odore di antichissime tradizioni. Di origini romane il paese legittima la definizione come uno dei borghi più belli d’Italia con bellissimi vicoli pacifici e affascinanti, popolati da anziane donne del paese che ancora oggi vestono i tradizionali abiti e che catapultano come per magia il posto agli inizi del secolo, momenti di vita semplice e con pochi fronzoli dove i rapporti umani e la veracità erano alla base del vivere quotidiano.
Si potrebbe parlare delle bellissime sedici chiede che puntellano i vicoli di Scanno, tutte dentro il centro storico, oppure del bellissimo Museo della Lana , a due passi dall’hotel Nilde, custode geloso della storia di questo paese indissolubilmente legata alla pastorizia. Il maggior motivo però per prenotare un hotel in posizione centrale è che l’intera esperienza del centro storico merita davvero di essere vissuta a pieno.
L’area è così caratteristica da essere stata ritratta da uno dei più grandi fotografi di sempre, Henry Cartier-Bresson, con foto esposte addirittura in quel colosso mondiale che è rappresentato nel mondo dell’arte dal Museo MoMA di New York. Gli sguardi innocenti, la fierezza delle donne del paese, balconate con stemmi che ricordano le 70 nobili famiglie di Scanno arricchitosi tramite la pastorizia, la lana e l’arte orafa, case avvinghiate sulle rocce tenute su da impalcature di pali di ferro e sostegni. Recati a Via dei Fotografi vicino alla chiesa di Sant’Antonio da Padova e realizzerai che non c’è un angolo di questo paesino meraviglioso che non varrebbe la pena ritrarre con una macchina fotografica o qualsiasi mezzo artistico che prediligi.
UN LAGO A FORMA DI CUORE
Se ti metterai in viaggio dalle parti di Roma ti capiterà prima di giungere a Scanno, di imbatterti in paesaggi naturali incredibili come le Gole del Sagittario che, come uno spettacolare canyon italiano, annunciano con trepidante eccitazione le nuove e sorprendenti bellezze naturali che ti attenderanno una volta giunti in paese.
Si aprirà davanti a te, con la modestia delle imprese naturali più incredibili e la sua armoniosa forma di cuore, il Lago di Scanno. Formatosi a seguito di una frana del Monte Genzana che ha stoppato il corso del fiume Tasso in epoca post-glaciale, il lago si presenta come uno splendido specchio d’acqua circondato da catene montuose meravigliose, come fosse una bellissima cartolina.
Alloggiando all’hotel a 3 stelle Roma ti troverai a pochi minuti dalle rive del lago. Pur non mostrando un particolare paesaggio vegetale per via della profondità delle stesse e della natura rocciosa di cui sono contraddistinte, tutto intorno il lago la fauna è ricca con possibilità di avvistare volpi rosse, orsi marsicani e lupi appenninici, mentre la fauna ittica ha da offrire oltre che una varietà di trote, pesci gatto, lucci e anguille, la presenza di una rara tartaruga tigrata. In fondo ti trovi pur sempre nell’infinita bellezza del Parco Naturale d’Abbruzzo, Lazio e Molise. Se sei un amante del mistero sappi inoltre che il Lago di Scanno ha dalla parte sua una nomea simpaticamente sinistra. In alcune parti del lago esiste un campo magnetico così forte che le bussole dei sommozzatori vanno sempre in tilt ogni volta che gli stessi si immergono nei blu fondali del lago. Fatti 4 conti: mistero, fauna, paesaggi incantevoli, accoglienza. Questo cuore pulsa forte all’interno di uno delle stelle più lucenti del panorama naturalistico italiano.
TRADIZIONE ORAFA, GASTRONOMICA E RADICI STORICHE SALDISSIME
Non che finora ti manchino gli stimoli per buttarti a capofitto nella ricerca del tuo grazioso hotel tra le offerte che gravitano intorno a questo piccolo angolo di paradiso terrestre che risuona al nome di Scanno. Il punto è che la natura imperiosa, i vicoli del centro storico deliziosi e le immagini senza tempo che questo paesino nel centro dell’Abruzzo ha da offrire non sono tutto del suo patrimonio.
Mancherebbe in effetti un tassello fondamentale alla tua vacanza se dovessi tralasciare un tour nei confronti delle meraviglie artigianali della tradizione orafa che da secoli si tramandano orgogliose di famiglia in famiglia. Lanciati alla scoperta delle botteghe che lavorano ancora oggi l’oro come l’azienda orafa Rotolo la quale, a due passi dall’hotel Miramonti si occupa di lavorare l’oro con opere di grandissima precisione e che fa parte in modo indissolubile della storia del paese avendo per lungo tempo lavorato su commissione per realizzare i 14 bottoni che vanno a decorare il tipico costume scannese. Un’altra bottega da visitare, in quanto piccolo museo in sé, è quello dei Di Rienzo in cui probabilmente ti verrà narrata la storia del simbolo di Scanno, la presentosa, “una grande stella di filigrana con in mezzo due cuori” come la definì D’Annunzio.
Ma se la tradizione orafa riveste un’importanza cruciale di certo non si può fare a meno di menzionare anche l’incredibile tradizione gastronomica che il paese conserva. Da non perdere assolutamente è la specialità del Pan dell’Orso , così chiamato perché un giorno, i pastori pronti a lasciare Scanno per condurre le greggi in terre più calde con la bisaccia colma di Panelli, dolci a base di mandorle e miele, furono aggrediti da un grosso orso che divorò soltanto tutti i Panelli. Dev’essere proprio una bontà irresistibile. Se poi consideri che in queste terre potrai provare bontà come l’agnello alla scannese o le fettuccine con i celebri funghi locali, è facile capire come l’aspetto gastronomico occuperà intense e deliziose ore del tuo soggiorno.
Questo turbinio di tradizioni e bellezza non può che essere accompagnato dalla solennità di un evento tipico che avviene a Scanno durante l’anno: la processione dei muli e delle travi. Una sfilata di muli carichi di legna che in un tripudio di fiori e colori, ragazze locali in vestiti tradizionali e con in testa cesti di vimini colmi di pagnotte e le marce della banda del paese, ti daranno un’idea profonda e indimenticabile del valore delle radici di Scanno. Un tipo di autenticità che, in un mondo sempre più uguale e globalizzato, ti permetterà di riconciliarti con la storia e le tradizioni che pensavi ormai sopite. Viva Scanno!