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Acireale, il mito tra l’Etna e i Ciclopi
La Sicilia! Terra leggendaria e leggenda terrena di bellezza naturale; vulcanico suolo da miti greci condito e condimento e contorno ideale per la tua vacanza alle pendici di un vulcano vero e proprio. Dalla ninfa Aretusa, al seguito di Artemide che nome diede a Siracusa, alla Cariddi, fulminata, annegata e in mostro riluttante trasformata per un furto di buoi (e che buoi, erano quelli di Eracle!) proprio al largo dello stretto di Messina, passando per il ratto di Proserpina nei pressi di Enna, fino ad Etna stessa (eh già nell’antica Grecia era una Dea) arbitro di dispute a dir poco focose tra Demetra ed Efesto (e si sa, tra il fuoco e le messi non metter mai la lava di mezzo…). infine, anzi no, all’inizio (visto che sarà argomento di vacanza a 5 e più stelle) Aci, l’aitante e fascinoso pastore figlio di Fauno e oggetto di infatuazione della ninfa Galatea, a sua volta amata da Polifemo il temibile Ciclope che, si narra, accecato dalla gelosia (prima ancora che da Odisseo), schiacciò sotto un masso il pastore, il suo sangue, confluito dalla roccia, fu trasformato da Galatea in un fiume, chiamato proprio Aci che scorreva inevitabilmente nei pressi di Acireale : insomma Beautiful non si è inventato nulla di nuovo.
Ed ecco, dunque, Acireale, città figlia di un mito e con la quale la toponomastica ha, nel corso dei secoli, anzi dei millenni, deciso di giocare un po’, divertendosi: il nome della città deriva, appunto, da Aci (che come le altre numerose Aci pare prendano ispirazione da Xiphonia, una misteriosa città greca oggi del tutto scomparsa) come appurato poc’anzi, ma esso subì una lenta evoluzione. Diventò, infatti, Jachium sotto i bizantini, Al Yag con gli arabi e quindi Aci d’Aquila (o Aquilia) con gli spagnoli e, dopo essersi stabilita nel suolo attuale, con il nome di Aquilia Vetere prima, e di Aquilia Nuova in seguito, ci dovette pensare Filippo IV di Spagna a porre fine a questo nomadismo toponomastico, decidendo una volta per tutte il definitivo nome di Acireale nel 1642. Insomma tra storia e leggenda la città di Acireale, distesa sulla Riviera dei Ciclopi, sul mar Ionio, nella Sicilia orientale, a soli 5 km da Catania, è ora pronta a darti il benvenuto sulle sue leggendarie coste.
SUL DORSO DELLA TIMPA, AFFACCIATO SULLO IONIO
Verde di palmizi, agrumato d’aranceti, adagiato sulla Timpa che non è un errore ortografico dell’adorabile cagnone animato bianco a pois rossi, eroe d’infanzie d’altri tempi, bensì un altopiano di origine magmatico, proprio a strapiombo sul mare e coronato dalla lussureggiante scogliera, anch’essa di origine lavica, ove sorgono le varie frazioni vicine, il centro di Acireale è l’abitato più grande tra quelli situati ad est dell’Etna.
Sorto in epoca greca, esso ha conosciuto il suo sfarzo e il suo splendore soprattutto sotto il segno del Barocco, il quale ha lasciato il suo inconfondibile marchio in moltissime opere architettoniche della città, come nel Quartiere del Suffragio, nei creativi ed eccentrici palazzi (come il Palazzo di Città e Palazzo Pennisi di Fioristella, ad esempio) e la Basilica di San Sebastiano , patrono della città: essa, la Basilica, dall’esterno finemente forgiato in modo tardo-barocco, ha ricevuto una menzione speciale dall’UNESCO come “Monumento messaggero di una cultura di pace”, molto probabilmente per le 10 statue dei personaggi del Vecchio Testamento. Infine, rimanendo in tema di monumenti, chiese e costruzioni, non si può non citare la Chiesa di San Biagio e la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo sulla quale prospetta anche il Duomo , meraviglioso omaggio al barocco.
E tra mito, leggenda, monumenti ed arte, quale migliore occasione per godere appieno di tutto questo clima tra il mare, la natura e il centro storico se non quella di approfittare di una delle innumerevoli offerte di soggiorno che gli hotel ad Acireale possono offrirti? Se sei un cultore della bellezza artistica e culturale della città e hai voglia di risvegliarti a metà strada tra la via per la costa e i vicoli storici della zona allora l’hotel La via del mare è il posto giusto per te. Se invece cerchi una soluzione più a portata di… mare senza però rinunciare al relax da piscina e a tutti i comfort di un 4 stelle, beh, allora il residence Santa Caterina è davvero la tua soluzione.
ACIREALE, TRA ESCURSIONI E RELAX
Si parte dalla costa. Ondulata, ricca di palme ed aranceti, oltre ad essere costellata da varie villette ed abitazioni, oltre che da numerosi agriturismi nei quali respirare tutta la natura profusa da questa meravigliosa perla dello Ionio siculo (come ad esempio l’agriturismo Il sole e il sale il cui nome, appunto, è tutto un programma) la costa di Acireale non nasconde affatto la sua bellezza. Per godere della risacca e del mare limpido della zona, la spiaggia indubbiamente più adatta è quella del Mulino, nella zona della riserva della Timpa alla quale si arriva grazie ad un sentiero che scende dal piccolo borgo marinaro di Santa Maria la Scala. In tutta questa zona, ricca di piccole calette di sabbia , circondate e impreziosite dalla folta e rigogliosa vegetazione, le escursioni e le passeggiate sulla costa la fanno da padrone. Ad esempio, lo stesso Villaggio su menzionato di Santa Maria della Scala, piccolo villaggio di pescatori, raggiungibile solamente attraverso una fantastica panoramica. Poi vi è la Timpa stessa dalla splendida e varia natura e la presenza di numerose grotte naturali oltre che caverne dal fascino mistico. Quindi Capo Molini, in antichità un punto di approdo e appoggio degli sbarchi ellenici ed oggi uno dei luoghi panoramici più mozzafiato e caratteristici in quanto da lì si possono ammirare i Faraglioni di Acitrezza oltre all’Isola di Lachena.
E se dopo tutto questo scarpinare tra mare, monti, colline e coste frastagliate, oltre che tra poli e centri culturale di enorme interesse (come ad esempio, da non dimenticare, il Teatro Storico dell’Opera dei Pupi, dove vengono messe in scena le violente battaglie contro i Mori o l’enorme Biblioteca di Zelantea, dove sono conservati più di 200.000 manoscritti, o ancora la relativa pinacoteca che conserva opere di Van Dyck, Giordano e Durer), sentissi il bisogno assoluto di relax, allora non preoccuparti, poiché Acireale è davvero la patria del benessere e del comfort. Oltre, infatti, ai numerosi alberghi, hotel (dalle 3 stelle in su) dove potrai approfittare di spa e piscina, Acireale è anche una splendida meta termale. Essa, infatti, è famosissima per le sue terme che, grazie alle acque sulfuree, venivano impiegate fin dai tempi antichi: trattamenti estetici, fanghi, bagni rigeneranti e inalazioni per trovare ogni tipo di sollievo corporale; una cultura del benessere che dai Greci arriva fino ai giorni d’oggi. Ai piedi del Vulcano Etna, da cui traggono linfa vitale, e a picco su una scogliera di certo mitica, quale il porto di Ulisse, affacciate sul mare dei “Malavoglia” e circondate dai luoghi rappresentati da Luchino Visconti nel film “La terra trema”, nascono i due edifici che costituiscono gli impianti termali: quello ottocentesco di Santa Venera, ricco di terrazze panoramiche e ornato da uno splendido parco e, dal 1987, la nuova struttura di Santa Caterina, edificata in uno dei tratti più suggestivi della Timpa.
VISTO, SI MANGI! TRA FOLKLORE E CIBO
Terme, certo, spiagge, ovvio, escursioni, immancabili oltre a monumenti, palazzi, arte e cultura: ok e il cibo? Niente panico perché Acireale non è solo il centro mitologico di una terra incantata e di una riviera ricca di storia e bellezze, ma è anche il nodo cruciale di tutta una ricca tradizione gastronomica. Qui nasce, infatti, la pasticceria siciliana e si possono gustare i migliori dolci in circolazione in tutta l’isola: infatti, ben inseriti tra i maccù (minestra) di fave e sarde e i beccaficu, spuntano sovrani prodotti di pasticceria pregevoli ma al contempo semplici e dal gusto inimitabile, come le granite al limone, i cannoli, le zeppole, le creme di cioccolato e… tutto l’armamentario per un’enorme dose di zucchero, dolcezza e gastronomia d’alta scuola.
Quando assaggiarli? Ma a Carnevale! Infatti, il Carnevale di Acireale è uno dei più famosi e particolari d’Italia, in quanto, secondo indiscrezioni, vede i suoi iniziali fasti già nel 1500 e si festeggerebbe… ad agosto! Tra carri allegorici, maschere e città in festa, quindi, una buona occasione per gustare cibo, tradizione e mare ad Acireale.