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Moena: la fata delle Dolomiti
Addentrandoti nella Val di Fassa , c’è un paese che ti ruberà il fiato, facendoti perdutamente innamorare delle sue bellezze e regalandoti un’atmosfera unica, data dallo spettacolo delle Dolomiti che lo circondano in un vasto abbraccio. Sei pronto a restare di stucco? Se la risposta è sì, allora sei il benvenuto nello splendido comune trentino di Moena. Sia che tu arrivi in questo posto alle prime luci dell’alba, nell’aria ancora assopita e profumata di rugiada, o al tramonto, quando il cielo è rosa e le cime dei monti sembrano pareti accese da riflessi d’oro e argento, lo stupore è garantito. Ovunque tu ti giri, il verde di boschi, pini e prati si alza in curve morbide sino a toccare le creste maestose di alcuni tra i gruppi dolomitici più belli d’Italia, come quelli del Latemar e della Valaccia. Il fiume Avisio scorre proprio accanto all’hotel Leading Relax Maria e lungo il suo corso attraverso il centro fa risuonare il canto leggero dell’acqua, regalandoti un’immediata sensazione di tranquillità e pace.
NEL CANDORE UNICO DELLA NEVE
A Moena il ventaglio di offerte per il tempo libero si declina a 360 gradi, 7 giorni su 7, da capodanno sino a Natale, passando per Pasqua e San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti: la natura qui è talmente ricca da lasciare spazio a tantissimi sport all’aperto e ad attività che sapranno regalarti momenti di relax alternati al puro divertimento. D’inverno, acquistando il Panoramapass, potrai usufruire di tutti gli impianti di risalita della Val di Fassa e dei mezzi pubblici, dando così il via alla settimana bianca perfetta. La ski area del paese, il comprensorio Trevalli , collega addirittura 100 chilometri di piste che, oltre ad essere equipaggiate di ogni servizio, ti offrono punti panoramici davvero mozzafiato.
Desideri soggiornare in un residence per gustarti la famiglia durante le serate davanti al camino, tra una cioccolata calda e il dolce tipico di queste zone, il Fortaes? Oppure ciò che fa per te è una suite elegante in una struttura come l’hotel Alle Alpi, nella quale cullarti tra le acque della piscina insieme al tuo partner anche quando fuori nevica? Qualunque sia la tua scelta, qui troverai quello che cerchi: metti in valigia i tuoi scarponi più comodi, i doposcì colorati, la protezione solare, le racchette da neve per le tue passeggiate sulla coltre croccante e una buona dose di curiosità. A Moena, ogni angolo ti regalerà piacevoli sorprese!
A SPASSO IN CENTRO, NELLA TRADIZIONE
Una volta arrivato a Moena, passeggiare diventerà una delle attività predilette della tua vacanza: la quiete che si respira qui ti permetterà di godere di ogni perla che questo paesino in provincia di Trento ha da offrirti. Uno dei luoghi da non perdere è sicuramente la splendida Chiesa di San Vigilio , a pochi passi dall’hotel Ancora: consacrata nel 1164 e riadattata in stile gotico nel 1533, deve il suo aspetto attuale a un progetto dell’architetto Giovanni Tiella, portato a termine nel 1929. L’antica abside gotica e le cappelle laterali con archi a tutto sesto le conferiscono un aspetto fiabesco, capace di rapirti, portandoti indietro nel tempo, in una dimensione fiabesca da cui non vorrai più uscire. Spostandoti 3 passi più in là, t’imbatterai nella Chiesetta di San Volfango , l’edificio più antico di Moena: alcuni sostengono che le sue origini risalgano al 1025 e al suo interno ospita affreschi della seconda metà del Quattrocento, restaurati di recente. Pittoresca è anche la Chiesa della Madonnina , del 1713, caratterizzata dallo stile barocco a pianta ottagonale, tuttora rimasta una proprietà privata.
Tra le chicche da visitare, ci sono anche i tradizionali fienili dal tocco caratteristico: uno dei più famosi è sicuramente il Tabià del Bronza del 1567 che in luglio e agosto apre le sue porte al pubblico ospitando la Mostra della Fauna , un appuntamento imperdibile per tutti i bambini. Il Tabià del Copeto rappresenta il fienile meglio conservato del rione Turchia e offre ai turisti un viaggio tra gli oggetti, gli attrezzi e i macchinari agricoli di questa zona. Questo quartiere, d’inverno, sfoggia un fascino molto particolare: gli abitanti allestiscono dei presepi nelle strade e camminare tra queste piccole opere d’arte accenderà il Natale anche nel tuo cuore.
Il rione più antico del paese è Ciajeole ed è quello in cui veniva prodotto il formaggio. Nel quartiere Cianadoi troverai invece l’Institut Cultural Ladin, museo in cui trovano spazio le attrezzature tradizionali del bottaio, mentre il centro storico ospita la Ciasa Ramon , non distante dall’hotel Post. I negozi e i ristorantini si confondono con i meravigliosi fienili e ovunque ti giri, ogni pietra, ogni fiore, ogni dettaglio in legno parla di una lunga tradizione che non aspetta altro che essere scoperta. Buon divertimento!
CON IL SOLE SI ACCENDONO I COLORI DELLE DOLOMITI
La bella stagione si apre come una grande festa di colori e profumi in quel di Moena: le rive del fiume che scorre nel paesino si costellano di fiori variopinti che sbucano tra i fili di erba verdissima mentre le cascatelle paiono trampolini da cui l’acqua si tuffa in voli graziosi e acrobatici. I boschi sanno di mughetto e resina e gli scorci del sole che ne illumina il manto come la pelle di un leopardo li rendono il luogo ideale per delle lunghe escursioni a piedi, a cavallo, con la tua mountain bike o con una delle gettonatissime e-bike.
Dopo esserti gustato la vista sul paese dalla finestra dell’hotel El Laresh, potrai partire alla scoperta di una natura avvolgente, le cui bellezze sono racchiuse in ogni bocciolo, in ogni torrente, nelle api laboriose, nelle pigne umide, nella frutta degli alberi e nella roccia dolomitica, così caratteristica e unica. Lo sguardo benevolo dei Monti Pallidi ti accompagnerà durante le passeggiate verso San Pellegrino o sulle rive del Rio Costalunga , tra una partita a minigolf e una gara con l’aquilone, durante un pranzo presso la Malga Panna o ancora quando starai giocando la partita più bella di calcio, volley o basket. Gli impianti sportivi della località Navalge fanno proprio al caso di chi, anche in vacanza, non sa resistere al richiamo delle endorfine. E a te, cosa intriga di più?