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Saturnia, la fonte millenaria del benessere
Tra le colline verdeggianti della Maremma, immerso in un paesaggio bucolico in cui lunghi viali alberati sfilano maestosi sotto il sole toscano come collane di perle alla clorofilla, sorge Saturnia, la frazione del comune di Marciano famosa per le sue acque sulfuree dalle grandi proprietà terapeutiche. Il paesino si erge su un pianoro di travertino a un’altezza di 294 metri sopra il livello del mare, alla sinistra del fiume Albenga e dista 38 km da Grosseto.
Per poter godere delle meravigliose terme curative, dovrai scendere nella valle sottostante, in direzione Montemerano, verso l’Hotel La Fonte del Cerro.
La tradizione e Dionigi d’Alicarnasso, studioso storico vissuto durante il principato d’Augusto (60 a.C. Circa - 7 a.C.), attribuiscono a questo borgo il titolo di città più antica d’Italia: al giorno d’oggi, diversi archeologi hanno dimostrato che le fondamenta dell’abitato toscano risalgono all’Età del Bronzo, scivolando poi nella civiltà etrusca e romana. Il mito narra che la nascita delle Terme di Saturnia avvenne per via di una lite tra gli dei: le sorgenti sgorgano nel punto esatto in cui cadde un fulmine scagliato da Giove contro Saturno. Ciò che è certo, è che questo luogo sa esercitare un fascino magnetico su chiunque vi soggiorni: il pensiero scivola leggero sulle forme morbide di questa terra e si lascia trasportare dall’acqua in piccoli angoli di paradiso, languido come il sole al tramonto nella porpora aurea del cielo.
SATURNIA, UNA STORIA TRA LE COLLINE
Nonostante le dimensioni piuttosto contenute di questa cittadina, tra le viuzze e il verde che la circondano, le sorprese non mancheranno: da uno dei tanti spiazzi potrai perderti in un panorama mozzafiato per poi catapultarti nella storia di Saturnia, ricca di dettagli tutti da scoprire. In questo posto, il paesaggio sembra essere un’opera artistica, un miraggio incastonato in mosaici dalle mille sfumature di verde, in cui le ombre delle nuvole si rincorrono, giocando puerili. A pochi passi dall’Hotel Villa Clodia, situato nei pressi dell’omonima e antica strada romana, ti aspetta la famosa Porta Romana (II secolo a.C.), che ti darà accesso al borgo fortificato, aprendosi sulle Mura. Una prima cintura fu eretta dai romani su preesistenti costruzioni difensive etrusche e, risalendo verso il punto più alto dell’urbe, potrai vedere come le Mura si fondono con la splendida Rocca Aldobrandesca. Questa fortificazione fu realizzata in epoca medievale, sfruttando più vecchie strutture difensive, e poi ristrutturata nel Quattrocento dai Senesi, che aggiunsero i due imponenti torrioni angolari, conferendole così uno stile rinascimentale.
All’interno della Rocca si trova Castello Ciacci , edificato negli anni ‘20 in stile neomedievale, con una torre merlata che si sposa con la parte più antica. In centro, potrai visitare la graziosa Chiesa di Santa Maria Maddalena, risalente al 1188 e osservare i resti del complesso termale conosciuto come il bagno secco. Soggiornando all’Hotel Bagno Santo, avrai tutta la storia di questo luogo a portata di mano. E se non ti bastasse, potrai visitare il Museo Archeologico di Saturnia, con la sua collezione Ciacci di reperti antichi, rinvenuti durante degli scavi tra fine Ottocento e gli inizi del Novecento per mano di Riccardo Mancinelli.
SATURNIA: SALUTE E BELLEZZA NELL’ACQUA
L’aspetto che più caratterizza la frazione di Saturnia è sicuramente quello termale: l’acqua sulfurea raggiunge la superficie della terra dopo un viaggio che dura addirittura quarant’anni. La pioggia e la neve cadono sulla cima del vulcano quiescente Amiata, in via di spegnimento: da qui, attraverso calcari cavernosi, l’acqua scende nel sottosuolo, raggiungendo i 700 metri di profondità, arricchendosi durante il tragitto di gas naturali e sali minerali, pronta a riemergere dopo alcune decine di chilometri grazie a una faglia. Questo percorso permette al prezioso liquido di sgorgare a una temperatura di 37,5°C, donandogli grandi proprietà terapeutiche. L’area termale di questo paesino si estende su un ampio lembo di terra e si divide principalmente in due parti: le Cascate del Mulino e del Gorello, liberamente fruibili, e il lussuoso complesso termale Terme di Saturnia Spa & Golf Resort.
Le Cascate del Mulino, raggiungibili dal borgo sia a piedi, grazie a splendidi sentieri nella natura, che in macchina, hanno davvero qualcosa di spettacolare: circondato da alti canneti che sembrano volerne proteggere l’intimità, questo luogo è in grado di evocare grande suggestione. Il torrente Gorello avvolge qui un antico mulino (ora bar) e si getta scrosciante in tante vasche naturali create nel calcare, originate da una roccia di travertino che l’acqua sulfurea ha pazientemente scavato. Nubi di vapore allo zolfo bagnano l’aria e i tuoi occhi resteranno di stucco: le piscine naturali sembrano disegnate per mano di un talentuoso artista che le ha colorate di grigio e azzurro, sfumando il tutto con il verde della vegetazione, l’ocra della terra e il blu del cielo toscano. Un quadro perfetto a cui si aggiungono le proprietà curative dell’acqua: i benefici per pelle, apparato digestivo, circolatorio e motorio sono notevoli e sapranno darti un immediato giovamento.
In questo luogo lontano da stress, traffico e caos quotidiano, ti potrai rilassare sia di giorno che di notte: le stelle sono più belle se le si guarda in ammollo in una vasca termale all’aperto! Per vivere al 100% le meraviglie di questa terra, scegli di soggiornare presso una struttura che ti sappia offrire i sapori della cucina toscana: l’Agriturismo le Cascatelle, immerso nel verde, potrebbe fare al caso tuo. Relax, benessere e tanta natura. Cosa vuoi di più?