Santuario di Gibilmanna (Cefalù, Italia)
———————————————————— PER CHI APPROVA: 1) utilizzata foto caricata dall’utente su Trivago 2) aeroporto più vicino: Palermo-Boccadifalco 3) stazione più vicina: Termini Imerese 4) centro congressi più vicino: La Cittadella Dell’Oasi) ———————————————————— Il Santuario di Gibilmanna (frazione della cittadina di Cefalù distante una decina di chilometri dalla stessa) fu fatto edificare da Gregorio Magno, prima che venisse nominato Papa, in una data incerta a cavallo del Seicento. Venne dedicato alla Santissima Vergine e adibito a monastero benedettino. Nell’anno 858 gli Arabi conquistarono la Sicilia e distrussero il complesso religioso. Ma la piccola chiesa resistette alla distruzione e al successivo abbandono del complesso religioso, grazie alla devozione dei fedeli. Con la dipartita degli Arabi, cacciati dalla Sicilia nel XII secolo, il Santuario venne assegnato all’ordine dei Cappuccini, da poco nato, che qui costruirono le loro celle. Soltanto nel 1619 fu iniziata la costruzione della chiesa nella quale si può ammirare uno stile barocco, numerosi affreschi e una statua della Madonna. Situato in una zona ricca di vegetazione boschiva e di alberi di castagni e querce a 850 metri sul livello del mare, il Santuario si trova in una zona di pace e tranquillità che lo rendono meta di frequenti pellegrinaggi da parte dei fedeli. All’interno del complesso religioso è possibile visitare un museo dedicato a Fra’ Giammaria da Tusa (1584), frate cappuccino: otto sale in cui sono esposti dipinti, paramenti, arredi sacri, argenti… E’ inoltre presente una biblioteca, dedicata a Fra’ Gesualdo da Bronte, dotata di numerosi testi di filosofia e teologia.
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Contrada Valle Grande, 90015,