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Una perla sul Delta del Po
Quella che si respira a Comacchio è un’atmosfera davvero suggestiva: case, finestre, ponti, balconi e persino i passanti sembrano come sospesi tra l’acqua e il cielo, in un gioco di riflessi in cui perdersi è dolce quanto ipnotico. Intorno la laguna e i canali cantan leggeri, con una rilassatezza d’altri tempi, perfetta per evadere dal caos cittadino e dallo stress. Acqua, pietra e mattoni si fondono come i colori su uno specchio bagnato, ricomponendosi poi in scorci paesaggistici pittoreschi e adorabili. Regalati un soggiorno in questa oasi di tranquillità sul Delta del Po , scegliendo di dormire in un albergo del centro come il 3 stelle Locanda La Comacina o in un agriturismo immerso nel verde: qualsiasi sia la tua scelta, questo paesino del ferrarese ti saprà conquistare!
TERRA E ACQUA
Il rapporto che lega acqua e terra al comune di Comacchio è stretto e influenza la vita dei suoi abitanti da oltre duemila anni. Situato sul delta del maggior fiume italiano e formato da ben 13 isolette, il centro ferrarese è inserito in un contesto naturale d’eccezione, in cui l’acqua dolce del fiume s’infila nel terreno creando valli, canali e lagune, prima di raggiungere quella salata del mare. I paesaggi che nascono da questi incontri ti sapranno emozionare sin dal primo sguardo: sopra il cielo, sotto, silenziosa, la laguna. Il Parco Regionale del Delta Po , Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, circonda il paese, garantendo la tutela delle biodiversità presenti e offrendoti la possibilità di una full immersion tra le diverse perle che custodisce. I diversi gradi di salinità dati dall’incontro tra il fiume e il Mare Adriatico hanno dato vita a diversi ambienti naturali che, nei secoli, hanno condizionato tutte le attività dell’uomo, dalla pesca all’agricoltura, comprese tradizioni, cultura ed espressioni artistiche.
Tra le chicche offerte dal territorio di Comacchio è impossibile non annoverare le zone umide delle Valli : la loro origine risale al X secolo ed è da ricercare nel fenomeno di abbassamento del suolo e del conseguente impaludamento dell’area costiera. In un primo momento, infatti, le valli erano colme di acqua dolce proveniente dai fiumi; poi, dal XVI secolo in poi iniziarono a riempirsi di acqua marina, creando i caratteristici paesaggi salmastri oggi che si aprono ai tuoi occhi. Anche lo spostamento graduale del delta del Po verso nord ha contribuito alla creazione di queste aree così particolari. Fenicotteri rosa, aironi cenerini, martin pescatore, volpi, anguille, branzini, cefali e passere arricchiscono una flora in cui la canna palustre, il faggio, il pino domestico e la quercia rivestono i ruoli principali. L’orizzonte pianeggiante, accarezzato dal vento che scivola piano sulle saline è tinto di verde, all’infinito. Regalati un weekend in uno degli alberghi del comune ferrarese o in un B&B come Al Ponticello e lascia che questi luoghi ti streghino con il loro fascino.
I 7 LIDI
Accanto alla vasta area lagunare, Comacchio può contare anche su ben 7 lidi marittimi, anch’essi inseriti all’interno del Parco Regionale e distribuiti su un litorale di circa 25 chilometri, compreso tra Rovigo e Ravenna. Il più antico dei 7 è Porto Garibaldi , conosciuto anche come “Magnavacca”: istituito nel 1919, esso ospita un porto fluviale di pesca e rappresenta una rinomata località balneare. Soggiornando all’hotel Ariston, potrai raggiungere la spiaggia in un baleno e intraprendere lunghe passeggiate lungo il canale che collega il mare a Valle Fattibello , nella laguna. Risalendo verso nord troverai anche il Lido delle Nazioni, quello degli Scacchi e di Spina.
Il più settentrionale di tutti è rappresentato dal Lido di Volano. Il suo territorio è arricchito dalla presenza della foce dell’omonimo fiume confinante con il Veneto e qui potrai dedicarti al relax in spiaggia o all’esplorazione della vasta pineta che si estende tra il centro abitato, l’Adriatico e lo splendido Lago delle Nazioni , uno stagno salmastro. Il cuore turistico del litorale batte sicuramente nel petto del Lido degli Estensi , dotato di una lunghissima spiaggia sabbiosa dalle acque pulite e tranquille: anni di politiche attente all’impatto edilizio sulla natura hanno portato questa frazione di Comacchio all’abbattimento di pochissimi alberi, favorendo una migliore integrazione del verde con l’arredo urbano. Se non ti vuoi perdere il divertimento di una struttura dotata di piscina e bungalow, potrai prenotare al 4 stelle Park Gallanti presso il Lido di Pomposa o prepararti per un torneo di beach volley con gli amici. Canneti, sabbia, il vento che porta nell’aria il profumo di salsedine, una cucina tradizionale deliziosa e tutta l’ospitalità dell’Emilia-Romagna: non male come vacanza!
SOPRA I PONTI
Una tra le più belle opere architettoniche che Comacchio ha da offrirti è indubbiamente il Ponte dei Trepponti , conosciuto anche come Ponte Pallotta. Simbolo del comune, il ponte sorge lungo l’antico canale navigabile Pallotta che congiungeva il centro al Mare Adriatico e che, in passato, fungeva da porta fortificata cittadina. Esso fu edificato nel 1638 ed è composto da ben 5 grandi scalinate in laterizio che ti condurranno su un rialzo in pietra d’Istria. Sotto il suo possente arco, il canale Pallotta si divide in rami più stretti che scorrono nel cuore abitato del comune ferrarese. Durante le calde giornate estive, quando il cielo inizia a macchiarsi di rosa, il gioco di riflessi delle nuvole nell’acqua ti regalerà profondi sospiri: ecco, l’innamoramento è scattato!
Durante la tua passeggiatina a Comacchio, non potrai non notare il seicentesco Ponte degli Sbirri o il Duomo dedicato a San Cassiano, eretto nel VIII secolo e fiancheggiato dalla torre campanaria. Imperdibili sono anche Palazzo Bellini, che ospita la Galleria d’Arte Contemporanea, la fornita biblioteca e l’archivio storico, il Museo del Carico della Nave Romana , la trecentesca Torre dell’Orologio e il Loggiato dei Cappuccini , un porticato lungo oltre 400 metri, formato da 142 archi sorretti da altrettante colonne di marmo. Tra una visita al museo e una gita alle Valli, fermati a mangiare in un ristorante tradizionale: ne vale la pena!