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Aosta: tra acqua e monti
Il capoluogo della regione autonoma Valle D’Aosta sorge nel cuore della piana attraversata dal fiume Dora Baltea , sotto lo sguardo attento di monti come la Becca di Nona , il Monte Emilius , Punta Chaligne e la Becca di Viou , guardiani millenari dei tesori di una terra antica e ricca di cultura. Ad Aosta le cime innevate risplendono alte sotto il sole, paiono ascoltare anch’esse il canto dei corsi d’acqua che risuona nella piana come un mantra, infondendo serenità e invitando all’introspezione. Incamminandoti dall’hotel Turin verso lo splendido Arco Augusto , t’imbatterai nel torrente Buthier de Valpelline che con il suo spumeggiante incedere taglia la città per poi unirsi alla Dora Baltea. Il blu che zampilla negli alvei in cascatelle scroscianti ben si sposa con quello del cielo, intervallato dal verde dei boschi e dai tetti delle case del centro.
UN TUFFO IN UN PASSATO LONTANO
La storia di Aosta inizia molto tempo fa, in epoca protostorica: fu infatti una popolazione megalitica ad abitare la piana, lasciando ai posteri reperti capaci di proiettarti indietro nel passato, in un viaggio che spazia dal 3000 al 1100 a.C. In realtà, la scoperta dei reperti archeologici, avvenuta nel quartiere Saint-Martin-de-Coléans nei dintorni dell’hotel Al Caminetto, è avvenuta casualmente nel 1969 e ha portato alla luce un’area di circa diecimila metri quadri. Grazie agli scavi è stato possibile identificare una grande Necropoli e una zona di culto che, forse, facevano parte della mitica città di Cordelia , abitata dai Salassi e poi conquistata dai Romani.
E proprio al periodo romano risalgono l’Arco Augusto e le 4 grandi porte di accesso al castrum di Augusta Praetoria Salassorum (questo il nome latino di Aosta), all’estremità del cardo e del decumano cittadini. La splendida Porta Praetoria del 25 a.C., con le sue due grandi serie di archi, è ancora in eccellente stato e controllava l’accesso orientale al nucleo abitativo, mentre la Porta Principalis Dextera dava sulla campagna; la Porta Principalis Sinistra vede i propri resti conservati e visitabili presso il Museo Archeologico regionale della Valle d’Aosta e là sui resti della Porta Decumana sorge oggi la Biblioteca Comunale. Nelle vicinanze di Porta Decumana potrai inoltre trovare l’area funeraria romana, comprendente tre mausolei e una basilica paleocristiana.
Incamminandoti verso Via Carducci, potrai ammirare i tratti della cinta muraria che proteggeva l’urbe romana, giunti sino al giorno d’oggi. Il rettangolo formato dalle mura difensive misurava 727,50 metri sui lati lunghi e 574 su quelli corti, congiungendosi alle 4 porte e ospitando diverse torri a due piani che potrai in parte ammirare lungo il perimetro. Ti aspettano, ad esempio, la maestosa Torre dei Balivi a nord-est, la Tour Fromage , la Torre del Lebbroso o ancora la splendida Torre di Bramafam , situata vicino all’hotel Le Pageot. In centro potrai inoltre visitare i suggestivi Teatro e Anfiteatro , la lunga galleria a due navate del Criptoportico forense , il romantico Ponte sul Buthier e i resti della Villa della Consolata , tutti di origine romana, perle di storia che attirano ogni anno il turismo nazionale e internazionale.
ALL’INSEGUIMENTO DEI MONUMENTI
Tra le bellezze medievali di Aosta spiccano senza ombra di dubbio la grande Cattedrale di Santa Maria Assunta , il principale luogo di culto della città, consacrato nel 1025 e la Chiesa Collegiata di Sant’Orso dell’XI secolo; l’imponente ponte acquedotto di Grand Arvou sorge invece in località Chiou a Porossan e ti lascerà senza fiato, sia per la sua grandezza, sia per la sua particolare progettazione che permette ancora oggi il funzionamento. Il ponte acquedotto è la meta perfetta per una gita in bicicletta o per una passeggiata vicino alla Riserva Naturale Tsatelet nel verde intenso piemontese. La Chiesa di Santo Stefano accenderà la tua attenzione con il suo altare barocco, invogliandoti a proseguire il tuo giro turistico, visitando così anche la Chiesa di Santa Croce e la Croce di Calvino , un monumento del 1541.
Spostandoti nella grande Piazza Emile Chanoux , la principale di Aosta, ti sentirai catapultato in un’atmosfera di raffinata eleganza. Su questo vasto spazio rettangolare si affacciano l’ Hotel de Ville , il raffinato municipio neoclassico ultimato nel 1841 e adornato con un orologio sulla parte occidentale e una meridiana su quella orientale, l’ Hotel des Etats del XIII secolo, sede di mostre temporanee, e diversi altri edifici di pregio. I portici del municipio proteggono il Caffè Nazionale , uno storico locale nato a metà Ottocento sui resti del Convento di San Francesco, ancora visibili nella gotica sala circolare. Pernottando presso l’albergo Roma, ti basteranno pochi passi per vivere questo splendido centro storico a 360 gradi.
UN NATALE RICCO DI LUCI
Aosta è bella in tutte le stagioni, non c’è dubbio. Parte del suo fascino invernale lo deve ai suoi caratteristici mercatini di natale. Da fine novembre fino a dopo capodanno l’intera Area Archeologica del Teatro Romano si rianima di vita, ospitando un villaggio di bancarelle variopinte che ti regaleranno una scarica di buonumore, tutti i regali che ti serviranno sotto l’albero e una serie interminabile di golosissime leccornie. Luminarie gialle e stelle natalizie di tutte le forme e i colori sbucano dai tettucci, si rincorrono sui lampioni per poi arrampicarsi sugli abeti e sui resti romani, illuminando stand e passanti, scaldandoti il cuore proprio come terme luminescenti dell’anima.
Il vin brulé arricchito con un pizzico di cannella t’inebrierà col suo profumo, mentre biscotti caldi, croccante di mandorle, nocciole, cioccolata e dolcetti locali ti conquisteranno al primo sguardo. Lana cotta, feltro, cuoio e canapa sono alla base dell’ artigianato di Aosta e qui vengono plasmati in oggetti e souvenir davvero irresistibili. Scegli allora la formula perfetta per la tua vacanza, sia essa in residence, albergo o presso il B&B Maison Bondaz: il divertimento è garantito!