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Dublino, tra James Joyce e una birra al Temple Bar
Quando si pensa a Dublino , la prima cosa che viene in mente è la pinta di Guinness che si beve il 17 marzo di ogni anno in onore di San Patrizio, patrono dell’Irlanda. Si dice, infatti, che qui la birra sia molto più buona perché la sede di produzione è a pochi passi dal centro storico.
Dublino però è di più, molto di più. E’ creatività, arte, musica e storia.
Consigli, opinioni e parole su Dublino
Benché il nome derivi da una concezione negativa, quale “città del guado del graticcio” o meno correttamente da Dubh Linn che significa “stagno nero”, la città oggi presenta un’architettura varia: dalle casette tipiche irlandesi con i mattoni rossi e tetti scuri alle ville imponenti con giardini all’inglese.
L’atmosfera che si respira per le strade della città è frizzante e dinamica. I fiori colorati nel periodo estivo decorano i balconi dei b&b della zona centrale di Temple Bar e la tipica musica d’Irlanda echeggia in ogni negozio e pub.
Dopo aver lasciato la valigia in hotel , magari presso The Morgan, dal design stravagante, o il lussuoso The Westin Dublin, prima tappa del percorso è senz’altro il Dublin Castle.
Sebbene assomigli più a un palazzo nobiliare che a un castello, attrazioni principali sono le segrete, con parte delle antiche mura e del fossato. La Chester Beatty Library, alle spalle della fortezza, è senz’altro una meta d’obbligo per gli appassionati di letteratura e antichità. Qui è riunita la grande collezione del magnate americano Sir Alfred Chester Beatty, il quale durante tutta la sua vita è riuscito a raccogliere più di 20.000 manoscritti, libri rari, miniature, abiti e altri oggetti d’arte in giro per il mondo.
Percorrendo Dame street che divide l’intera area centrale in due, si giunge nella zona medievale dove domina la maestosa Cattedrale di Christ Church, duomo della diocesi anglicana di Dublino e di Glendalough. La chiesa, costruita nel 1170 e restaurata più volte nel tempo, si caratterizza per una fusione armonica di diversi stili: dal romanico al gotico inglese del XIX secolo. A pochi minuti di cammino la Cattedrale di San Patrizio. Prossima al collasso, la famiglia Guinness avviò nel 1864 un ciclo di restauri. Le tombe dello scrittore Jonathan Swift e della sua compagna di sempre, Esther Johnston, si trovano all’ingresso principale.
Per le famiglie in viaggio si consiglia di visitare lo Zoo di Dublino, di dar da mangiare alle anatre a St. Stephen’s Green oppure, se il tempo lo permette, di fare un picnic al Phoenix Park, uno dei maggiori parchi d’Europa, più esteso del Central Park di New York e dell’Hyde Park di Londra. Qui è perfino possibile vedere una colonia di daini in libertà!
Su trivago troverai diverse possibilità: dagli alberghi a 5 stelle al caratteristico bed and breakfast! Potrai svegliarti alThe Shelbourne Dublin, lussuoso albergo del XIX secolo vicino al parco di St. Stephen’s Green, dove d’estate si svolgono diversi concerti musicali o per chi vuole vivere a pieno la città di Dublino può dormire nella caratteristica struttura delThe Schoolhouse Hotel Ballsbridge Dublinnella zona elegante di Ballsbridge e non lontano dall’Aviva Stadium sembra essere l’ideale.
Breve guida su come confondersi con i dubliners
Luogo di nascita di poeti e musicisti famosi, come Oscar Wilde, Jonathan Swift, Samuel Beckett e della rock band degli U2, Dublino è piena di vita a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il segreto per confondersi con i dublinesi è… nascondere la cartina e perdersi nei mercati vintage, acquistare la coppola irlandese e assaporare il tradizionale fish & chips. La sera scegliere un pub lontano dalla zona centrale e iniziare a parlare con gli irlandesi, i quali, data la loro famosa ospitalità, ben volentieri ti racconteranno le storie e canteranno i tradizionali motivetti.
Non resta, quindi, che augurarti buon viaggio in Irlanda, lo smeraldo d’Europa.
Dublino è una delle destinazioni più popolari per i cittadini americani che visitano l’Europa.
dublino è una delle destinazioni più popolari tra i viaggiatori.